Uscita dalla crisi, la Spagna continua a volare più dell’Italia

Un anno fa la Spagna era un Paese in grave crisi. Oggi ci supera: il Pil risale, aumentano i posti di lavoro creati e ci batte pure nello spread con il Bund

Luca Romano – Mar, 07/01/2014 – 14:07

Per il ministro Saccomanni l’Italia va (quasi) a gonfie vele: la ripresa è dietro l’angolo e i conti sono a posto.

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La realtà, purtroppo, è ben diversa.

E, dati alla mano, anchela Spagna ci supera in termini di crescita del Pil e nuovi posti di lavoro creati e spread con il Bund. IL differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco scende a 198 punti base, con il tasso del decennale italiano al 3,86%. Viaggia invece sotto i 190 punti base, a 189, il differenziale della Spagna col rendimento dei Bonos al 3,78. Dopo un avvio stabile, il dato sulla disoccupazione tedesca sembra confermare le attese per una ripresa dell’economia dell’Eurozona alimentando gli acquisti dei bond euro e in particolare di quelli dei Paesi periferici della Zona euro. Sono Italia e Spagna a spiccare il volo in termini di performance tra i bond europei. In un contesto generalmente positivo i titoli decennali italiani vedono scendere il loro rendimento di 5 punti base al 3,88% mentre quelli spagnoli vanno ancora meglio, con un rendimento in discesa al 3,82% dal 3,90%. Intanto l’indice Ibex di Madrid tocca i massimi da 5 anni a 10.071,10 punti dopo che il rendimento del Bonos ha toccato i minimi da dicembre 2009.

Squinzi cauto sul calo dello spread

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, resta cauto dopo le parole di Saccomanni che ha indicato il 2014 come «anno della svolta» per l’economia italiana, con un calo delle tasse per famiglie, impresee lavoratori. «Speriamo che sia vero», si è limitato a dire. E in merito al calo dello spread Btp-Bund a quota 200 punti base, il numero uno degli industriali ad Affaritaliani.it ha detto: «Sicuramente è una buona notizia, ma non spacciamola come una grande vittoria. Il differenziale spagnolo è calato più del nostro, quindi non è una buona notizia solo per l’Italia. Si tratta di una minore tensione sui mercati»

 

 

 

 

Spagna, crescita più forte da luglio 2007 per settore servizi – Pmi

lunedì 6 gennaio 2014 09:30

 

MADRID, 6 gennaio (Reuters) – Il settore servizi spagnolo ha registrato in dicembre la crescita più sostenuta da sei anni e mezzo a questa parte, alimentando l’ottimismo per un’espansione del Pil del paese maggiore delle attese nel corso del 2014.

L’indice Pmi servizi spagnolo è balzato a 54,2 punti dai 51,5 di novembre: si tratta della seconda rilevazione mensile consecutiva sopra la soglia dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione del settore.

«Il Pmi servizi segnala un vero ottimismo sul fatto che nel 2014 si possa vedere finalmente l’inizio di una ripresa significativa in Spagna» spiega Andrew Harker, economista di Markit, la società cheelabora il rapporto. «L’attività e i nuovi ordini sono cresciuti entrambi a tassi che non si vedevano da prima della crisi economica, anche se la misura con cui le aziende si affidano agli sconti per sostenere la crescita degli ordini rimane un elemento di preoccupazione».

Il settore servizi rappresenta circa metà del prodotto spagnolo.

Resta tuttavia in area di contrazione, sebbene di poco, il Pmi relativo all’occupazione nei servizi: l’indice è salito in dicembre a 49,2 punti dai 46,7 del mese precedente.

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