VIVACE – Il Design Italiano approda a Madrid e Barcellona

Vivace. Il Design Italiano arriva a Madrid e Barcellona: itinerari aperti alla partecipazione del pubblico, tra spazi urbani e quartieri.

Si tratta di un progetto a sostegno di giovani creativi italiani residenti a Madrid e Barcellona, promosso dall’Ambasciata Italiana col fine di valorizzare nuove forme di ibridazione, mescolanza e collaborazioni che stanno sorgendo grazie alla consolidata presenza italiana in Spagna. Si tratta di una piattaforma che appoggia emergenti espressioni della creativitá e del “saper fare” collegate al concetto di nuovo made in Italy, cosí da offrire agli attori del settore creativo un’opportunitá di visibilitá, di contatto con il pubblico e di apertura a nuove reti di collaborazione.

Si struttura secondo un programma d’incontri e giornate di porte aperte negli studi selezionati, dirette al rafforzamento del contatto tra produttori e pubblico. Tale sistema offre ai creativi scelti la possibilitá di far uscire i loro lavori dalle mere esibizioni dei prodotti, permettendo l’immersione nella popolazione, in un universo creativo esteso che include discipline differenti che condividono la medesima ispirazione.

Le Jornadas Open Studio si svolgeranno tra il 21 e il 23 di aprile e offriranno la possibilitá di visitare i luoghi di lavoro dei creatori, selezionati all’interno di Vivace e dello IED Design Itinerary.

Alcuni dei creativi che parteciperanno all’edizione di Barcellona:

Federica Sala – architetta d’interni, realizza mobili, lampade e oggetti decorativi attraverso la fusione di forme geometriche elementari, tutto rigorosamente a mano.

Luca Hugo Brucculeri – disegnatore, si occupa di istallazioni e composizioni visuali che uniscono design ad arte pittorica.


Food&Event – laboratorio creativo in cui arte culinaria e design si fondono, sperimentando differenti forme e materiali che generano composizioni, contrasti e false prospettive.


Mimaworks – studio multidisciplinare fondato da Marco Zaccara e Mireia Blanco Mantecón nel quale, grazie al lavoro manuale, oggetti del quotidiano assumono nuove forme e vita in un’ottica di recupero e sensibilitá ambientale.

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